La politica monetaria delle economie avanzate sostiene la crescita e deve continuare a farlo, onde evitare movimenti deflazionistici. È quanto si può leggere nel comunicato finale del G20 tenutosi a Cairns, in Australia.
I partner del vertice si sono impegnati ad accelerare del 2% la crescita economica a livello mondiale in cinque anni. Ma per fare ciò bisogna unire le forze a livello internazionale, poiché per il momento questo tasso resta basso e incerto, rendendo la creazione di nuovi posti di lavoro difficile.
Si è poi discusso della crisi ebola: è grande la preoccupazione per i costi umani del virus e per il potenziale serio impatto sulla crescita e sulla stabilità delle economie colpite. Per questo motivo è fondamentale mettere in atto una risposta internazionale coordinata.
Infine, riguardo alla situazione Russia-Ucraina, il segretario al tesoro USA Jack Lew ha voluto precisare che se essa non migliora prima dell’incontro dei capi di Stato del G20 a novembre in Australia, la comunità internazionale resterà unita nella volontà di isolare economicamente il paese di Putin.
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