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"Pulizia etnica in Iraq"

Le Nazioni Unite condannano i massacri. A Baghad un attacco in una moschea causa morti e feriti

  • 25 agosto 2014, 15:25
  • 6 giugno 2023, 21:55
Navy Pillay usa parole forti sull'Iraq

Navy Pillay usa parole forti sull'Iraq

  • reuters

L'alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Navi Pillay, ha condannato lunedì a Ginevra gli "spaventosi e diffusi" crimini commessi dalle forze dello Stato Islamico in Iraq. Tra questi ci sono omicidi, condizioni di schiavitù, reati sessuali e schedature di persone in base ad appartenenza etnica o religiosa. L'accusa è di fare "pulizia etnica".

Il 10 giugno scorso, oltre 670 prigionieri sono stati uccisi in un carcere nella città di Mosul dallo Stato islamico in quello che alcuni sopravvissuti non hanno esitato a definire un "massacro".

Secondo la Pillay, questi omicidi a sangue freddo su civili, “selezionati” ed individuati secondo la loro appartenenza religiosa, possono costituire crimini di guerra e crimini contro l'umanità", ha detto la responsabile in una dichiarazione rilasciata a Ginevra. Intanto, sempre lunedì durante l’ora della preghiera, un attentato suicida in una moschea sciita a Baghdad ha ucciso almeno 12 persone ferendone una ventina.

Red.MM/Reuters/ANSA/sdr

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