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Raid di Damasco, 80 morti

Le vittime sono soprattutto civili, indica l’Osservatorio siriano per i diritti umani

  • 16 agosto 2015, 16:37
  • 7 giugno 2023, 11:44
La zona di Duma, in mano ai ribelli, è spesso obiettivo di attacchi aerei

La zona di Duma, in mano ai ribelli, è spesso obiettivo di attacchi aerei

  • reuters

Areoplani da guerra siriani hanno colpito un’area controllata dai ribelli 15 chilometri a nordest di Damasco domenica. Sono state uccise almeno 80 persone e ferite più di 200, indica l’Osservatorio siriano per i diritti umani, che ha precisato che, secondo le informazioni a loro disposizione, la maggior parte delle vittime sono civili.

L’attacco ha colpito un mercato a Duma, che si trova in una regione controllata dalle forze ribelli spesso obiettivo di bombardamenti governativi.

Questa settimana Amnesty international aveva definito sia i raid di Damasco, che gli attacchi indiscriminati dei ribelli alla capitale come crimini di guerra.

Il bombardamento odierno avviene durante la prima visita in Siria del direttore dell’Ufficio per il gli affari umanitari delle Nazioni Unite, Stephen O’Brien, in carica dal maggio di quest’anno.

Afpeuro/reuters/ZZ

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