I soccorritori attivi nel recupero delle vittime del crash del volo MH-17 della Malaysia Airlines hanno finora, in totale, individuato 251 corpi e 86 frammenti di corpi umani. Un secondo convoglio ferroviario con vagoni refrigerati è giunto nei dintorni del luogo dello schianto.
Un primo treno di vagoni frigo in cui sono stati deposti i corpi di circa 200 vittime aveva lasciato, domenica, il sito dove si trovano i resti del velivolo ma lunedì mattina risultava ancora bloccato nella stazione di Torez poiché, a detta di fonti ucraine, alcuni filorussi ne impediscono la partenza.
Sempre lunedì mattina, dopo le insistenze occidentali, il presidente Vladimir Putin ha accolto la richiesta di garantire l’accesso senza restrizioni agli esperti internazionali al luogo dove si trovano i resti del Boeing della Malaysia. La Russia è quindi intenzionata a sostenere un progetto di risoluzione ONU in tal senso, a patto che Mosca non sia ritenuta responsabile della catastrofe.
Red.MM/ATS/Swing
RG 08.00 del 21.07.2014 Il servizio di Lucia Sgueglia
RSI Mondo 21.07.2014, 14:36
RG 07.00 del 21.07.2014 Il servizio di Stefano Grazioli
RSI Mondo 21.07.2014, 14:37