La giornalista Iulia Latinina, una delle firme più note di Novaia Gazeta, ha deciso di lasciare la Russia e di rifugiarsi all'estero con i genitori, temendo per la propria vita e per la loro.
L'ultimo attacco contro Iulia Latinina risale a una settimana fa, quando ignoti hanno dato fuoco alla sua auto: un episodio che la giornalista, spesso critica nei confronti del Cremlino, non ha esitato a definire "un tentato omicidio". "Gli investigatori - ha spiegato - ci hanno informato che l'auto ha preso fuoco in tre punti".
Sono numerosi i giornalisti che subiscono intimidazioni e violenze in Russia. E non sono mancati negli anni i casi di omicidio. Quello forse più tristemente noto è quello di un'altra giornalista che, come Latinina, lavorava per Novaia Gazeta: Anna Politkovskaia, che nei suoi articoli denunciava la deriva autoritaria del governo di Putin e le violazioni dei diritti umani nella turbolenta Cecenia. Fu uccisa il 7 ottobre 2006 a Mosca, nell'ascensore della palazzina in cui viveva. I mandanti del delitto non sono ancora stati trovati.
ATS/M. Ang.