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Russia, continuano le sanzioni

L'UE prolunga di un anno le penalizzazioni limitate alla Crimea. Putin: "Non vogliamo guerra fredda"

  • 17 giugno 2016, 17:47
  • 7 giugno 2023, 20:55
Il presidente russo Putin al forum economico internazionale di San Pietroburgo

Il presidente russo Putin al forum economico internazionale di San Pietroburgo

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Le sanzioni europee applicate in risposta all'annessione della Crimea e di Sebastopoli da parte della Federazione russa sono state prolungate fino al 23 giugno 2017. Lo ha deciso il Consiglio UE. "Le misure - si legge in una nota dell'Unione - si applicano alle persone e alle imprese e sono limitate al territorio della Crimea e di Sebastopoli" e sono cosa diversa dalle sanzioni economiche imposte alla Russia.

Resta invece ancora da decidere il rinnovo delle sanzioni economiche alla Russia, che l'UE sarebbe intenzionata a prorogare di sei mesi perché Mosca non ha ancora rispettato tutti i punti indicati nell'accordo di Minsk.

Il presidente russo Vladimir Putin, durante la sessione primaria del forum economico internazionale, in corso a San Pietroburgo, ha dichiarato che non vuole una "nuova guerra fredda con l'Occidente". "Sono certo che nessuno la vuole. Certamente non la vogliamo noi", ha sottolineato Putin.

"L'Europa, nonostante i problemi attuali, rimane il primo partner economico per la Russia, è il nostro vicino, e noi abbiamo a cuore ciò che accade ai nostri vicini. Siamo pronti a recuperare i rapporti con l'UE ma questa non può essere una strada a senso unico", ha detto il presidente russo. Putin ha pure annunciato l'intenzione di creare un progetto "di integrazione euroasiatica" comprendente anche India e Cina. "È un progetto che resta aperto anche all'Unione Europea", ha detto.

ANSA/M.Ang.

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