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Ryanair sotto inchiesta

La compagnia assume piloti come liberi professionisti, evitando di pagare così i contributi sociali

  • 7 luglio 2016, 08:51
  • 5 settembre 2023, 17:49
Guai in vista per la compagnia lowcost

Guai in vista per la compagnia lowcost

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Le autorità tedesche sospettano la società irlandese di voli lowcost Ryanair di aggirare le normative sul diritto del lavoro e di evadere sia le tasse che i contributi sociali per i propri dipendenti. Ad essere presi di mira sono soprattutto i contratti di lavoro dei piloti, che la compagnia fa lavorare come liberi professionisti che offrono le loro prestazioni attraverso due società subappaltatrici.

Uno stratagemma, questo, con il quale viene evitata l’assunzione di personale, risparmiando così anche sui contributi per la pensione e gli indennizzi per malattia. I piloti però non sono realmente liberi professionisti, poiché lavorano unicamente per Ryanair.

Le sei sedi tedesche del gruppo sono state perquisite ieri, mercoledì, e da esse sono stati sequestrati computer, documenti e telefoni cellulari. Decine di piloti sono inoltre stati interrogati. Secondo Cockpit, il sindacato tedesco dei piloti, l’inchiesta rischia soprattutto di colpire il personale – che rischia l’incriminazione per evasione fiscale e la perdita delle licenze di volo – e non la compagnia le cui pratiche, da un punto di vista prettamente giuridico, sono legali, anche se eticamente discutibili.

La nota di Ryanair

La compagnia aerea giovedì ha voluto precisare la sua posizione scrivendo una nota alla RSI che riportiamo, tradotta, integralmente:

“Ryanair ha incontrato, e ha deciso di aiutare, le autorità fiscali tedesche in merito alla loro inchiesta relativa ad una serie di singoli piloti liberi professionisti. Le autorità fiscali tedesche hanno confermato che Ryanair non è oggetto d’indagini fiscali. Ryanair pretende da tutti i suoi piloti, sia dai suoi dipendenti che dai collaboratori esterni, che siano completamente adempienti in materia fiscale in ogni momento. Se le autorità tedesche dovessero richiedere ulteriore assistenza, saremo lieti di fornirla”.

RG/mrj/Red MM

RG 07.00 del 7 luglio 2016 - La corrispondenza di Walter Rauhe

RSI 07.07.2016, 10:03

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