Mentre a Milano ed in altre sette città d’Italia sindacati ed insegnanti scendevano in strada a protestare per la riforma del Governo sul mondo della scuola, nelle stesse ore di martedì la Commissione cultura della Camera portava avanti il contestato disegno di legge.
La due giorni di scioperi è cominciata con slogan, cortei affollati contro una legge che per cominciare, secondo i docenti che hanno protestato, favorisce la scuola privata ed indebolisce quella pubblica. La mancanza di fondi, o il diverso modo di destinare quei pochi che ci sono, è il punto nevralgico del contendere, insieme al tema delle assunzioni. Presenti ai cortei anche alcuni parlamentari del PD.
"Rispetto per lo sciopero come è doveroso che sia, ha detto il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, ma rispetto per il governo che fa il suo lavoro, propone un progetto educativo molto innovativo e rispetto per il Parlamento che è il portatore delle istanze di cambiamento del provvedimento stesso".
ANSA/sdr
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