L'americano Matthew Miller, detenuto in Corea del Nord da aprile, dovrà scontare una pena di sei anni in un campo di lavoro. Lo ha reso noto l'agenzia di Stato KCNA stando alla quale: "Ha commesso atti ostili" entrando nel paese "travestito da turista".
Miller era stato arrestato con l'accusa di aver stracciato il visto e chiesto asilo allo Stato comunista. Pochi giorni fa, insieme ad altri due americani detenuti in Corea del Nord, aveva lanciato un accorato appello all'amministrazione Obama per avviare i negoziati con Pyongyang.
ANSA/LudoC.