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Soldi russi al Front National

Confermato un prestito di 9 milioni di euro ricevuto da una banca di Mosca

  • 24 novembre 2014, 13:03
  • 7 giugno 2023, 01:34
Per taluni, è la prova di un'ingerenza straniera nella politica francese

Per taluni, è la prova di un'ingerenza straniera nella politica francese

  • Reuters

Il Front National ha ricevuto un prestito di 9 milioni di euro da una banca russa. La rivelazione, apparsa sul sito Mediapart sabato scorso, è stata confermata lunedì da Marine Le Pen. Il contratto sarebbe stato sottoscritto lo scorso mese di settembre con la First Czech Russian Bank, fondata nella Repubblica Ceca nel 1996 e che ora ha sede a Mosca.

La giustificazione della leader del partito, che sostiene di non sentire obblighi nei confronti dell'istituto creditore, risiede nel rifiuto delle banche francesi di prestare capitali ai suoi candidati.

Più ambienti vedono nella manovra un'ingerenza straniera nella politica francese proprio nel momento in cui i rapporti tra Russia e Unione europea sono fortemente incrinati a causa delle sanzioni. Due elementi rafforzano però questa tesi: la banca è di proprietà di Roman Yakubovich Popov, un banchiere vicino a Putin; Marine Le Pen avrebbe più volte incontrato il deputato nazionalista russo Alexander Mikhailovich Babakov, un uomo d'affari il cui nome figura sulla lista dei sanzionati per la sua posizione nella guerra con l'ucraina.

Mediapart/NC

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