Due presunti jihadisti, arrestati martedì in Spagna, hanno ammesso di essere stati presenti all’aeroporto di Bruxelles durante l’attacco terroristico avvenuto a marzo 2016 ma hanno negato qualsiasi coinvolgimento nell’attentato. Lo ha comunicato un portavoce della Corte nazionale, dove sono stati ascoltati, giovedì da un giudice.
I due facevano parte di un gruppo di nove persone arrestate a Barcellona, nella notte tra lunedì e martedì, dopo un'indagine condotta insieme alla giustizia belga, che ha mostrato i possibili legami tra questo gruppo e gli uomini identificati durante gli attacchi.
Le indagini avevano stabilito che erano nella capitale belga tra 16 e il 23 marzo e, secondo il portavoce, hanno dichiarato di "essere stati a Bruxelles per acquistare una vettura". Gli investigatori stanno ora cercando di determinare se il denaro per l'acquisto sia stato utilizzato per finanziare l'attacco o per facilitare la parte logistica successiva.
Il 22 marzo 2016, gli assalti che hanno causato 32 morti in aeroporto e nella metropolitana di Bruxelles erano stati rivendicati da un gruppo legato all’IS.
AFP/AnP