La Chiesa d’Inghilterra ha votato a favore delle donne vescovo, una riforma storica che l’ha divisa per decenni. I delegati, riuniti lunedì a York, nel nord del paese, hanno infatti raggiunto la maggioranza richiesta dei due terzi di ciascuna delle tre componenti del sinodo (vescovo, clero e laici).
Già in Australia e negli Stati Uniti esistono donne a capo di una diocesi, ma la Chiesa d’Inghilterra, casa madre della comunità anglicana, era rimasta ostile, nonostante le donne prete siano già la norma. La propensione al sì dell’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, massima autorità spirituale, ha però sbloccato la situazione.
L’ordinazione della prima reverenda potrebbe avvenire già ad inizio anno. Occorrerà però attendere il dibattito in Parlamento, l’approvazione di Elisabetta II, capo formale della comunione, e l’esame finale del sinodo generale.
ATS/FrCa