La polizia turca ha effettuato una serie di retate che hanno portato all'arresto di più di 1'000 persone, sospettate di appartenere alla rete del predicatore Fethullah Gülen, oppositore del presidente Recep Tayyip Erdogan e accusato da quest'ultimo per il fallito golpe dello scorso luglio. Lo ha annunciato il ministro degli Interni, Suleyman Soylu. I blitz sono stati condotti da 8'500 agenti, simultaneamente in 54 province, nella notte tra martedì e mercoledì. I mandati di cattura emessi sono 3.224.
A finire in manette, ha spiegato, sono stati sospetti imam, cioè figure di coordinamento dell'organizzazione. L'operazione prosegue in queste ore, alla ricerca di altri possibili sospetti.
In Turchia migliaia di persone sono recluse nelle carceri per volere del presidente Erdogan, in violazione di qualunque diritto, dopo il fallito golpe che ha decapitato l'intera classe dirigente laica: militari, avvocati, magistrati, docenti, giornalisti. Tutti in cella da mesi e senza contatti con l'esterno.
ANSA/M. Ang.