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USA: "IS, è genocidio"

E' la prima volta che l'amministrazione Obama parla di "crimini contro l'umanità" e di "pulizia etnica"

  • 17 marzo 2016, 23:03
  • 7 giugno 2023, 18:30
Gli yazidi in fuga dall'IS

Gli yazidi in fuga dall'IS

  • reuters

L'IS è responsabile di genocidio in Iraq e in Siria. Lo si dice da tempo, ma giovedì per la prima volta l'amministrazione Obama lo ha riconosciuto ufficialmente. Come da tempo chiedeva una parte del Congresso USA e tante associazioni per la difesa dei diritti umani.

Il segretario di stato John Kerry ha parlato apertamente di "crimini contro l'umanità" e di "pulizia etnica" ai danni di minoranze come quelle dei cristiani, degli yazidi e dei musulmani sciiti.

Per questo gli USA si preparano a liberare alcune zone sotto il controllo dell'IS, con l'obiettivo di proteggere alcune comunità che stanno subendo o rischiano di subire le brutali violenze dei jihadisti.

È molto raro che il governo statunitense parli di "genocidio" riferendosi a un conflitto ancora in corso. L'ultima volta avvenne nel 2004, quando il termine fu usato da Colin Powell, il segretario di stato di George W.Bush, a proposito delle violenze commesse in Darfur, nel Sudan. L'accusa di "genocidio", infatti, comporta una serie di implicazioni politiche e legali, oltre che morali, a livello internazionale.

ats/joe.p.

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