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Un passo avanti, due indietro

Il cammino della Grecia verso una maggiore stabilità è sempre più incerto; l'FMI abbandona le trattative

  • 11 giugno 2015, 22:59
  • 7 giugno 2023, 09:38
Tsipras ancora ottimista

Tsipras ancora ottimista

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Nonostante le scadenze si avvicinino e siano sempre più imminenti, la Grecia non sembra essere in grado di trovare la via che le permetta finalmente di far fronte a tutti gli impegni, economici in primis. Oggi, giovedì, a Bruxelles si è tenuto un nuovo incontro tra Alexis Tsipras e Jean-Claude Juncker, conclusosi con un nulla di fatto.

Un vertice di due ore nel corso del quale il presidente della Commissione europea ha illustrato al premier greco un "possibile processo con le tre istituzioni – Commissione UE, BCE e FMI - che potrebbe ancora consentire di trovare in tempo una soluzione mutualmente accettabile". Lo hanno reso noto alcune fonti della Commissione stando alle quali: "Le parti hanno deciso di tenersi in stretto contatto anche nei prossimi giorni".

Parti ancora lontane

Intanto, i rappresentanti del Fondo monetario internazionale (FMI) hanno abbandonato le trattative e sono tornati a Washington, convinti che un accordo sia ancora molto lontano. La Germania, dal canto suo, ha invece ribadito di essere contraria ad un terzo programma di aiuti per Atene, ma che "è possibile" un accordo che sblocchi l'esborso dell'ultima tranche del programma attuale ed una sua estensione fino a marzo 2016. Una situazione di incertezza, che ha indotto Standard&Poors declassare la Grecia che, senza un’intesa, rischia il "default" nel giro di 12 mesi.

ATS/bin

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