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Un tifone spirituale

Conclusa la visita di Papa Francesco nelle Filippine

  • 18 gennaio 2015, 19:51
  • 7 giugno 2023, 03:42
Una folla sconfinata per l'ultima messa

Una folla sconfinata per l'ultima messa

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DA MANILA

Papa Francesco non ha deluso gli 80 milioni di fedeli che compongono le Filippine. Sei milioni di loro, dicono gli organizzatori, si sono riversati nelle strade di Manila, per assistere alla messa, celebrata sotto la pioggia. "Una benedizione" hanno detto tutti, una pioggia che purifica, rinnova ed unisce. Perché proprio sotto la minaccia del tifone Amang, a Tacloban, della pioggia e del vento a Manila, il Pontefice si è sentito ancora più vicino ad una popolazione che con i disastri naturali vive ogni giorno.

E proprio l’incontro con i sopravvissuti del tifone Hayan ha ridotto Papa Francesco al silenzio. Lo hanno ripetuto più volte i suoi portavoce. Un momento forte, la prima messa celebrata durante una tempesta tropicale per Papa Francesco, ma una messa a cui non avrebbe mai rinunciato, nemmeno quando l’hanno informato del fatto che l’aereo avrebbe faticato ad atterrare e a decollare.

Andare a Tacloban, tra le vittime del tifone Hayan era la sua priorità, una chiamata che ha sentito dal momento in cui la forza della natura ha colpito l’isola di Leyte nel novembre del 2013. Malgrado l’itinerario accorciato a causa del maltempo, Papa Francesco, lungo la strada che lo ha portato a Palo, si è fermato in una baracca, senza appuntamento: la casa dei poveri tra i più poveri. Un saluto in tutta fretta a qualcuno che non avrebbe mai immaginato di essere degno di tanta attenzione, ma un saluto commosso e vitale per chi l’ha ricevuto. “Breve, ma dolce e intensa” è come tutti hanno descritto la sua tappa tra gli sfollati di Tacloban.

Il Papa con la sua vita e il suo messaggio ha saputo toccare il cuore della gente, ma anche la gente delle Filippine ha saputo toccare il suo. Arrivato stanco dallo Sri Lanka, il suo volto si è illuminato ogni volta che era a contatto con la gente: le famiglie, i malati, i bambini di strada, a cui ha fatto una visita a sorpresa, dimostrando loro che la fede è fatta anche di gesti concreti, di solidarietà e di compassione.

"Vogliamo tutti venire con te nelle periferie ha detto il Cardinale Tagle a Papa Francesco nella messa conclusiva di domenica, riferendosi alla sua volontà di portare le periferie al centro della Chiesa. Perché nelle Filippine il Pontefice è prima di tutto il Papa dei poveri, non solo il Papa della gente. La sua attenzione per i poveri ha ed ha avuto un significato profondo per tutte quelle persone che negli ultimi quattro giorni hanno visto Papa Francesco da vicino, coscienti che si tratta di un’esperienza quasi certamente irripetibile.

Loretta Dal Pozzo

RG 12.30 del 18.01.2015 La corrispondenza di Loretta Dal Pozzo

Dal TG20:

18.01.2015: Grande messa a Manila

18.01.2015: L'uomo di Papa Francesco

18.01.2015: L'analisi di Bruno Boccaletti

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