I ministri degli interni dell’Unione hanno adottato una serie di misure per contrastare la propaganda degli islamisti radicali e per prevenire nuovi attentati in Europa.
Nel corso di una riunione giovedì a Riga, in Lettonia, alla quale ha preso parte su invito pure la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga, sono stati decisi maggiori controlli, soprattutto alle frontiere esterne dell’area Schengen. Da più parti, inoltre, è stata auspicata l’introduzione di una banca dati europea nella quale inserire i nominativi di chi viaggia in aereo, per seguire meglio gli spostamenti di eventuali persone sospette.
Dal canto suo, la responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia ha ventilato un maggior controllo dei documenti di viaggio attraverso la banca dati dell’Interpol, per rintracciare velocemente quelli falsi o rubati. Non solo, la consigliera federale ha colto l’occasione per ricordare che “circa l’80% dei jihadisti europei si sono radicalizzati attraverso internet” e che quindi anche su questo fronte non bisogna abbassare la guardia.
ATS/bin