Il partito Baath e i suoi alleati hanno vinto, senza sorpresa, le legislative in Siria accaparrandosi la maggioranza dei deputati nel Parlamento di Damasco. Nel frattempo, sul terreno, la tregua, scattata a febbraio ad Aleppo è sempre più in bilico e i dialoghi di pace di Ginevra non sembrano esperire i risultati sperati.
Secondo la Commissione elettorale, la stragrande maggioranza dei 250 seggi parlamentari è finito nelle mani di Baath, partito al potere da un cinquantennio. La partecipazione è stata del 57.56% tenendo però conto del fatto che molti non hanno potuto recarsi alle urne per ovvi motivi in un paese che prima della guerra annoverava circa 23 milioni di abitanti, 13 dei quali hanno lasciato il territorio siriano.
Le elezioni erano già state giudicate illegittime dai movimenti di opposizione, sia interni che esterni alla Siria. Solo la Russia, al contrario dei paesi Occidentali, le ha ritenute “perfettamente in linea con la Costituzione siriana attualmente in vigore”.
ATS/AFP/Swing