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Una domenica di votazioni

Legge sull'energia, tassa sul sacco in Ticino e molte altre consultazioni cantonali per quest'appuntamento alle urne, fino alle 12.00

  • 21 maggio 2017, 09:42
  • 8 giugno 2023, 06:49
Sul web, in televisione e alla radio, a partire dalle 12.00, risultati, reazioni e commenti

Sul web, in televisione e alla radio, a partire dalle 12.00, risultati, reazioni e commenti

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Ultime ore utili (fino alle 12.00, ndr) per esprimersi, ai seggi elettorali, sugli oggetti posti in votazione per questa domenica 21 maggio. A livello federale - ricordiamo - si vota in merito alla nuova legge sull’energia, sottoposta a referendum. In Ticino, inoltre, gli elettori sono chiamati a pronunciarsi sull’introduzione di una tassa cantonale sul sacco dei rifiuti.

Come in Ticino, consultazioni di carattere locale si svolgono oggi in 15 altri cantoni. I temi dell’istruzione pubblica, in particolare, sono oggi in evidenza in alcuni cantoni della Svizzera tedesca. A Soletta un’iniziativa, avversata da Governo e Parlamento, chiede di interrompere l’implementazione nel cantone del Lehrplan 21, il nuovo piano di studi armonizzato per la scuola obbligatoria nella Svizzera tedesca.

Francese alle elementari: dopo lo slittamento al ciclo secondario deciso dal Parlamento turgoviese, si vota su un'iniziativa nel canton Zurigo

Francese alle elementari: dopo lo slittamento al ciclo secondario deciso dal Parlamento turgoviese, si vota su un'iniziativa nel canton Zurigo

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Nel canton
Zurigo, invece, il voto su un’iniziativa si innesta nel più ampio dibattito sorto, a livello svizzero, sull’insegnamento delle lingue nazionali. A inizio mese il parlamento turgoviese ha approvato una revisione di legge tesa a spostare l’insegnamento del francese al settimo anno della scuola dell’obbligo. Il Tribunale federale, inoltre, si è pronunciato per la validità dell’iniziativa promossa nei Grigioni per l’insegnamento di un’unica lingua straniera alle elementari. Un testo di tenore analogo, volto a ridurre da due a una le lingue straniere da apprendere nel ciclo primario, è oggi al vaglio degli elettori zurighesi. E una sua eventuale approvazione potrebbe portare allo slittamento del francese al ciclo d’insegnamento secondario.

Spazio quindi ad alcune votazioni su temi fiscali. Come nel canton Lucerna, dove sono sottoposte a referendum alcune delle misure introdotte lo scorso dicembre per riequilibrare le finanze pubbliche. Una di esse, in particolare, prevede un rialzo del coefficiente cantonale d’imposta che garantirebbe, già per l’anno corrente, circa 64 milioni di entrate supplementari. Nel caso di un “no” dei cittadini, l’Esecutivo si troverebbe invece costretto a elaborare un nuovo bilancio.

Nel canton Lucerna si vota su un aumento del moltiplicatore cantonale d'imposta

Nel canton Lucerna si vota su un aumento del moltiplicatore cantonale d'imposta

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Nel canton
Sciaffusa un’iniziativa del PS propone di abolire la tassazione ridotta applicata ai dividendi di quegli azionisti che sono detentori di almeno un decimo del capitale di una società. Tali quote di partecipazione agli utili, attualmente, sono tassate nel cantone unicamente nella misura della metà del tasso d’imposizione.

Gli alloggi a pigione moderata sono al centro di una votazione nel canton Zugo

Gli alloggi a pigione moderata sono al centro di una votazione nel canton Zugo

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Nel canton
Zugo - dove gli oneri per gli affitti hanno fatto registrare, negli ultimi anni, incrementi sensibili - un’iniziativa punta a disporre per legge, nell’arco di un ventennio, una quota del 20% di alloggi a prezzi accessibili. A tal fine il cantone e i comuni sarebbero vincolati, in particolare, a destinare terreni a organismi di pubblica utilità. L’Esecutivo e il Governo si oppongono al testo, sottolineando che, in funzione degli alloggi a pigione moderata, sono già stati approvati nel cantone diversi progetti.

Assicurazione malattia e sostegni: il tema legato alla votazione di oggi nel canton Argovia

Assicurazione malattia e sostegni: il tema legato alla votazione di oggi nel canton Argovia

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Altro dossier sempre assai dibattuto, quello delle casse malati. Nel canton
Argovia un’iniziativa “per premi accessibili” chiede sostegni diretti a quelle economie domestiche che pagano premi in una misura superiore al 10% dei propri redditi. Contro il testo, che implicherebbe spese supplementari per lo Stato nell’ordine di 70 milioni di franchi, sono schierati sia il Governo che il Parlamento del cantone.

Fra i temi in votazione nel canton Berna, spicca senz’altro il credito di 105 milioni di franchi, distribuito su un quadriennio, per l’accoglienza dei richiedenti l’asilo e, in particolare, di quelli minori non accompagnati. Esso dovrebbe consentire di coprire gli oneri che, per il periodo fra il 2016 e il 2019, non vengono indennizzati dalla Confederazione. Lo stanziamento di questo credito è avversato da un comitato referendario capeggiato dall’UDC.

In Vallese è in programma un referendum sull'applicazione nel cantone della legge federale sulla pianificazione del territorio

In Vallese è in programma un referendum sull'applicazione nel cantone della legge federale sulla pianificazione del territorio

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La legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT), e le riduzioni di aree edificabili che essa impone, sono al centro del referendum in programma oggi nel Vallese. Il tema è certamente sensibile, in un cantone dove 91 comuni su 126 hanno zone edificabili sovradimensionate. La normativa d’applicazione punta a limitare a meno di 1'000 ettari la superficie complessiva destinata a essere stralciata dalle aree edificabili. Contro la nuova legge - che dispone anche un’imposizione del 20% sul plusvalore dei terreni divenuti edificabili - sono schierati l’UDC e l’associazione che in Vallese rappresenta gli interessi dei proprietari.

In lizza nel secondo turno delle cantonali nel canton Vaud: dall'alto, Jacques Nicolet (UDC) e Isabelle Chevalley (Verdi liberali), contro Béatrice Métraux (Verdi) e Cesla Amarelle (PS)

In lizza nel secondo turno delle cantonali nel canton Vaud: dall'alto e da sinistra, Jacques Nicolet (UDC) e Isabelle Chevalley (Verdi liberali), contro Béatrice Métraux (Verdi) e Cesla Amarelle (PS)

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Sul piano prettamente elettorale si colloca, invece, il secondo turno in programma oggi nel canton
Vaud per la designazione dell'Esecutivo. La consultazione concerne i due seggi in Governo non ancora assegnati dopo il voto dello scorso 30 aprile e si svolgerà nel segno di un confronto diretto fra centrodestra e sinistra; Da una parte il "ticket" formato da Jacques Nicolet (UDC) e Isabelle Chevalley (Verdi liberali); dall'altra la ministra uscente Béatrice Métraux, affiancata dall'esponente del PS Cesla Amarelle.

Cinque comuni della Svizzera italiana sono infine chiamati ad esprimersi su temi locali. Spicca la votazione di Gambarogno che lo stesso giorno dovrà pronunciarsi due volte sulla tassa sul sacco. In ballo c'è infatti anche il referendum contro la decisione di introdurla adottata dal Consiglio comunale lo scorso 17 ottobre. A Monte Ceneri si vota sul credito per gli interventi al Centro sportivo. Nei Grigioni, a Roveredo si decide sull'annosa questione della sistemazione della strada di San Giulio. Poschiavo e Brusio devono invece esprimersi sulla gestione della raccolta rifiuti.

Tutto questo, e altro ancora, per un'intensa domenica alle urne. La RSI la seguirà dalle 12.00, sul web, alla televisione e in radio, con risultati in tempo reale, reazioni e commenti.

ARi

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