Svizzera

Berna dà voce agli stranieri

Via libera delle autorità comunali al diritto di mozione. La parola passa alla cittadinanza

  • 29 agosto 2014, 13:21
  • 6 giugno 2023, 22:03
La sala del Consiglio comunale di Berna

La sala del Consiglio comunale di Berna

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Il Consiglio comunale di Berna ha approvato, giovedì sera dopo lungo discutere, la normativa che dovrebbe permettere anche a chi non è svizzero di portare un tema davanti al Legislativo. Il Municipio, che pure non era contrario, aveva proposto che le firme che dovrebbero accompagnare la mozione fossero 400. La scelta finale è però caduta sulle 200 suggerite dalla commissione preparatoria.

Sostenuta da sinistra, Verdi liberali e, malgrado certi dubbi giuridici, da radicali, la proposta ha per obbiettivo di favorire l'integrazione degli stranieri. A favore hanno votato in 59, contro in 12, nonostante l'opposizione dei democentristi, a detta dei quali la regola dà a chi non ha passaporto rossocrociato più opportunità politiche di quante non ne abbiano gli stessi cittadini elvetici, oltre a stridere con la votazione del 2010, quando, sul piano cantonale, era stato bocciata la concessione del diritto di voto a questa fetta di popolazione.

L'ultima parola spetterà comunque al popolo, essendo passata di strettissima misura (35 a 34) la richiesta dei liberal-radicali di sottoporre l'oggetto a referendum obbligatorio.

ATS/dg/Radiogiornale

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