Svizzera

Con Bruxelles avanti piano

Progressi nelle trattative fra Svizzera e UE. Burkhalter alla RSI: "Bisognerà però lavorare molto"

  • 16 ottobre 2014, 20:17
  • 6 giugno 2023, 23:54
Yves Rossier, a lui l'onere di trovare il bandolo della matassa

Yves Rossier, a lui l'onere di trovare il bandolo della matassa

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Svizzera e Unione Europea hanno compiuto vistosi progressi nei negoziati per il raggiungimento di un accordo quadro sulle questioni istituzionali.

La constatazione è stata espressa da Yves Rossier, segretario di Stato per gli affari esteri, il quale ha fatto notare che restano comunque ancora delle divergenze da appianare. Il suo interlocutore, l'irlandese David O'Sullivan, s'è detto convinto che, tempo qualche mese, l'intesa sarà raggiunta. Ciò non di meno, il "sì" all'iniziativa contro l'immigrazione di massa continua a costituire un "problema spinoso d'importanza maggiore".

Entrambi si sono rifiutati di aggiungere dettagli, anche se ben si sa quali sono i principali motivi di frizione tra le parti; ad esempio, mai la Confederazione accetterebbe di adottare automaticamente i principi di diritto in vigore nella comunità, né riconoscerebbe la competenza di un tribunale facente capo ai Ventotto in caso di litigio sugli accordi. Insomma, l'assunto dello Stato sovrano non è trattabile.

Fonti a Bruxelles indicano che, per superare l'ostacolo, i temi più scottanti potrebbero essere momentaneamente accantonati, scindendo la pratica in più tronconi.

Le precisazioni di Didier Burkhalter

Raggiunto dal corrispondente RSI Tomas Miglierina a Milano - dove è in corso il vertice Europa-Asia - Didier Burkhalter ha tuttavia rilevato che "bisognerà lavorare ancora molto sull'interpretazione del diritto e sulle modalità per regolare le controversie" fra Svizzera e UE, se ce ne saranno.

"Per questo, ci vuole tempo. Non lo si potrà fare con la squadra attuale ma occorrerà attendere quella nuova", ha aggiunto il presidente della Confederazione, riferendosi al prossimo passaggio di consegne fra la Commissione UE uscente - presieduta da José Manuel Barroso - e quella nuova capeggiata da Jean-Claude Juncker.

Peraltro, anche il negoziatore UE David O' Sullivan lascerà prossimamente il suo attuale incarico, per insediarsi in qualità di ambasciatore a Washington.

Libera circolazione, la strategia non muta

La commissione della politica estera degli Stati ha dato il suo nulla osta alla strategia negoziale perseguita dal Consiglio federale in merito alla libera circolazione delle persone che, nelle intenzioni rossocrociate, prevede la richiesta della reintroduzione dei contingenti e della preferenza nazionale, preservando nel contempo la via bilaterale. L'oggetto dovrà ora essere esaminato dai colleghi della Camera del popolo.

In ogni caso, l'avvio delle trattative dipenderà dal benvolere dell'UE, che ha più volte ribadito di non essere disposta a concedere eccezioni.

ATS/dg/ARi

Dal TG20:

RG 18.30 del 16.10.14 - Il corrispondente Johnny Canonica in collegamento da Berna

RG 18.30 del 16.10.14 - La corrispondenza di Tomas Miglierina

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