Fondazioni come funghi

In Svizzera, e soprattutto in Ticino e nei Grigioni, le fondazioni spuntano come funghi. Praticamente ne nasce una nuova al giorno. Lo si rileva dall'ultimo rapporto di SwissFoundations, pubblicato martedì. Un documento che denuncia un grande disordine tra le autorità di vigilanza.

Attualmente in Svizzera si contano 13'400 fondazioni. Negli ultimi 20 anni sono raddoppiate. Una crescita che ha alcune spiegazioni. "Il nostro è un paese con una stabilità giuridica ed economica importante e migliore rispetto ai nostri vicini, oltre a questo aspetto va detto che la legislazione svizzera in materia è molto liberale: il margine di manovra che viene lasciato è ampio", spiega Parissima Véz, professoressa all'Università di Friburgo, membro del Consiglio legale di SwissFoundations e responsabile della sorveglianza delle fondazioni nel canton Friburgo.

In Ticino a fine 2014 ne erano registrate 777 (il 4.5% in più). Un universo fatto di tante piccole fondazioni, che operano nei più svariati ambiti (dalla cultura alla formazione, dalla socialità alla medicina) che però spesso non dispongono di capitali sufficienti per sopravvivere. L’80% possiede un capitale definito modesto: meno di 5 milioni.

Tra le evoluzioni che preoccupano di più, anche a livello parlamentare, c'è la possibilità di dar vita a fondazioni elvetiche con capitali stranieri che poi finanziano progetti all'estero senza particolari controlli sulla provenienza del denaro. "Non abbiamo i mezzi, in ogni caso non li abbiamo a livello cantonale, per effettuare questo tipo di controlli. Ogni fondazione è sottoposta a una sorveglianza amministrativa da parte dello Stato" spiega Parissima Véz aggiungendo che: "Per quanto riguarda la provenienza dei fondi, va aggiunto che in caso di dubbio c'è l'obbligo di denunciare e indagare. A mia conoscenza, comunque, a livello cantonale non è mai successo..."

RG/Diem