Le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) sono dovute andare all'estero per reclutare i macchinisti dei quali aveva bisogno con urgenza. La decisione è stata adottata in seguito alla scarsità di manodopera specializzata per questo occupazione in Svizzera. In tutto sono una quarantina le persone ingaggiate.
Il portavoce delle FFS, Frédéric Revaz, ha confermato le notizie pubblicate domenica dai periodici “Schweiz am Sonntag” e “NZZ am Sonntag”, precisando che l’urgenza è così pressante da non aver potuto neppure pubblicare un bando di concorso, affidandosi per il reclutamento a un’azienda basilese specializzata.
Revaz ha poi rimarcato che la premura è legata ai numerosi cantieri in corso sulla rete ferroviaria che influenzano l'organizzazione dei turni e quindi le giornate lavorative del personale operativo alla guida delle locomotive. Attualmente sono circa 3'000 i macchinisti che lavorano per l'ex regia federale.
ATS/EnCa