Svizzera

Svizzeri credenti a metà

Pubblicata un'ampia indagine sulle pratiche e le credenze religiose nella Confederazione

  • 22 aprile 2016, 14:13
  • 7 giugno 2023, 19:26
Si svuotano i luoghi di culto

Si svuotano i luoghi di culto

  • Keystone

Quasi la metà di chi vive in Svizzera crede in un Dio unico e uno su quattro in una specie di forza superiore. L’Ufficio federale di statistica ha pubblicato i primi risultati di un’indagine più ampia comprende, oltre alla religione, anche lingua e cultura. I dati sono stati raccolti nel 2014.

Lo studio mette in evidenza come in Svizzera un quinto della popolazione affermi di non aver religione mentre quelli che specificano di essere atei scendano al 12%.

Tra chi crede la comunità più numerosa è quella cattolica (38%), seguita da quella protestante (26%) e da altri cristiani (5,7%). I musulmani sono pari al 5%. Tra le religioni minoritarie (1,7%) i più numerosi sono i buddisti e gli induisti.

Il confronto con i numeri degli anni ’70 evidenzia la diminuzione del 20% dei cattolici e il dimezzamento della quantità di protestanti. Colori che si dichiarano senza una confessione era per contro solo l’1,2% contro il 22% di oggi.

Tra chi si reca in un luogo di culto regolarmente – almeno una volta alla settimana - primeggiano i i membri di altre comunità evangeliche (72%). Indipendentemente dall’appartenenza religiosa la stragrande maggioranza delle persone (87%) si reca nei luoghi di culto a scopo sociale come, ad esempio, in occasione di matrimoni o funerali.

Il 46% dei musulmani non ha mai partecipato ad alcuna funzione religiosa durante l’arco di un anno; gli islamici sono secondi solo a chi si proclama senza confessione.

ab

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