È tornato a piede libero il 31enne del Mendrisiotto arrestato il 27 aprile con le accuse di atti sessuali con fanciulli e pornografia. La procura – s’è appreso oggi, mercoledì – ne ha disposto la scarcerazione settimana scorsa, una volta caduto il pericolo d’inquinamento delle prove.
L’uomo, difeso da Massimiliano Parli, resta comunque indagato per il materiale sequestrato e, soprattutto, per le carezze rivolte a un minore. Carezze che secondo l’imputato sarebbero stati però solo dei gesti d’affetto, senza alcuna connotazione sessuale.
Dall’inchiesta non sono emerse finora altre presunte vittime. I fatti sfociati nell’arresto – ricordiamo - erano avvenuti in seno a un’associazione sportiva, e gl’inquirenti avevano quindi dovuto considerare anche l’ipotesi che non si trattasse di un caso isolato.
Francesco Lepori