Verrà processata l’8 maggio, alle Assise criminali, la 50enne svizzera che in luglio accoltellò un uomo nel suo appartamento di Pregassona. La vittima, colpita al petto, si salvò per miracolo, grazie al tempestivo intervento dei soccorritori. Una lite alimentata dai fumi dell’alcol, e scaturita dal fatto che il 44enne spagnolo si rifiutava di lasciare l’abitazione.
Alla sbarra l’imputata, difesa da Anna Fumagalli, dovrà rispondere di tentato omicidio intenzionale e contravvenzione alla legge federale sugli stupefacenti. Reati per il quale il procuratore pubblico Nicola Corti ha preannunciato l’intenzione di chiedere una pena superiore ai cinque anni di carcere. La donna si trova attualmente in regime d’espiazione anticipata della pena.
A favore della 50enne – ricordiamo - il perito giudiziario ha ravvisato una lieve scemata responsabilità. Secondo l’esperto le turbe psichiche di cui soffre, unite all’abuso di alcol, intaccarono infatti la sua capacità di determinarsi.
Francesco Lepori
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