“Mi dimetterò dalla carica di consigliere comunale a Lugano solo se non potrà essere presente alla direttiva del partito prevista il prossimo 17 ottobre”. Risponde così Davide Enderlin, indagato a piede libero in Italia ma con obbligo di dimora a Como, alla sezione luganese del PLRT che gli aveva chiesto di lasciare la carica “per evidenti motivi di opportunità e funzionalità”.
In una nota inviata oggi, mercoledì, il Partito liberale radicale spiega tuttavia che le dimissioni non devono essere unicamente correlate alla possibilità di presenziare alle sedute del Consiglio comunale e afferma che intende elaborare una modifica degli statuti che permetta di intervenire più efficacemente in casi del genere.
Arrestato in maggio a Genova, Enderlin è sotto inchiesta per una maxi truffa ai danni di banca Carige. Insieme a lui vennero arrestate altre persone, tra cui l’ex presidente dell’istituto di credito ligure Giovanni Berneschi.
Red.MM
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