Il Giro tra appassionati e non

Un suono di sirena che si è potuto sentire in tutto il centro città ha marcato l'inizio di questa 17esima tappa del Giro d'Italia. I corridori sono partiti da Tirano e un pubblico che si fa sempre più folto li sta aspettando a Lugano.
Diversi gli appassionati di ciclismo che non si sarebbero persi questo evento per nulla al mondo. Come Marco e Alex, due ragazzi (oltre che ciclisti) che da Lecco si sono spostati in Ticino per vedere i propri idoli. "Quando possiamo ci spostiamo per assistere a eventi di questo genere. E con una giornata così, l'evento è ancora più bello".

Anche Italo e Marinella sono venuti da Riva San Vitale per assistere all'evento, "molto positivo per Lugano", che ha anche la fortuna di avere l'appoggio di una meteo più che favorevole.

Ma c'è anche chi si trova qui per caso e si è fermato per assistere a un evento "un po' diverso". Sono tanti, infatti, i curiosi che vogliono vedere l'arrivo dei corridori, anche se non seguono in maniera attiva il ciclismo.

Altri assisteranno all'arrivo, gelato in mano, ma non senza una punta di amarezza a causa del traffico: un passante ci confida infatti che non è particolarmente piacevole "farsi un'ora in auto per un percorso che di solito si fa in 10 minuti".

Infine c'è chi non sapeva nulla del Giro. É il caso di Cecilia e Iva, due amiche che si sono date appuntamento a Lugano e che non intendono assistere all'arrivo dei ciclisti: "Non ci interessa"

Un pubblico internazionale

Oltre a diversi accenti italiani, passeggiando vicino alla zona dove i corridori arriveranno, si possono sentire diverse lingue: tedesco, francese, inglese, olandese, cinese, arabo, sloveno. Un Giro d'Italia, insomma, che non solo fa la gioia di molti sportivi, ma anche dei turisti e di coloro che se ne occupano: i ristoranti e i bar lungo il percorso sono infatti pieni.

mrj

Dal Quotidiano:

27.05.2015: A Lugano una grande folla attende l'arrivo del Giro d'Italia

27.05.2015: Quando il giro sconfina