Il gruppo parlamentare PPD ha comunicato oggi, giovedì, che i sui rappresentanti nella Commissione della gestione hanno ritirato il loro appoggio al rapporto in cui si chiede di aumentare il salario dei consiglieri di Stato ticinese, al fine di compensare l’importo che viene trattenuto a titolo di contributo previdenziale.
In sostanza, viene spiegato in un comunicato, il Parlamento ha appena approvato una serie di misure per risanare le finanze cantonale. Misure che “comporteranno diversi sacrifici per i cittadini, si in termini di maggiori oneri fiscali (…) che di minori aiuti sociali”.
Il partito ha appoggiato le misure previste dalla manovra, che però “deve avvenire” con “solidarietà” e “simmetria di sacrifici”.
“È impensabile non porsi qualche domanda di fronte alla richiesta di maggiori sacrifici ai cittadini con il pretesto che ogni centesimo è importante per risanare le casse statali – si legge ancora nel comunicato - se poi si “trovano” 100'000 franchi l’anno senza batter ciglio per aumentare degli stipendi comunque non disprezzabili”.
Red.MM