Ticino e Grigioni

Si guarda avanti sulla neve

La commissione della gestione ha discusso lo studio sulle ricadute degli impianti di risalita

  • 4 ottobre 2016, 20:02
  • 7 giugno 2023, 23:57
Immagine d'archivio

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  • © Ti-Press

"C'è un effetto moltiplicatore che il settore genera, ci sono dei posti di lavoro che vengono assicurati, però senza un intervento da parte dei comuni e del cantone, per quanto riguarda la manutenzione per la sicurezza degli impianti, difficilmente gli stessi potranno stare in piedi da soli", sono le parole di Christian Vitta, direttore del dipartimento delle finanze e economia, al termine della sessione extra muros che la commissione della gestione ha svolto martedì ai piedi della stazione sciistica del Nara.

Nel corso della riunione sono state discusse le conclusioni dello studio sulle ricadute economiche degli impianti di risalita. Si tratta dell'ultimo dei diversi studi che dovrebbero servire all'elaborazione di una strategia per gli impianti di risalita, in un'ottica integrata e sostenibile per lo sviluppo nelle regioni periferiche.

Walter Gianora, presidente della commissione, ci ha tenuto a ricordare che "da questi impianti derivano delle ricadute non solo locali, ma anche a livello cantonale". Nella stagione 2014-2015 ogni franco investito nei 5 skilift e seggiovie ha generato ricadute in media di 14 franchi sul territorio cantonale.

Quindi si tratta ora, a scadenza dell’attuale credito quadro, di intraprendere i passi giusti per quel che concernerà i prossimi 4 anni.

CSI/CaL

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