Se la variante del piano regolatore posta in votazione il 14 aprile sarà approvata, a Castione vi sarà la possibilità di costruire unicamente il centro commerciale da 25'000 m2, non lo stadio. È quanto comunica la Bellarca.
Secondo la società, detentrice dei diritti sui terreni destinati al progetto, alcuni gruppi di investitori da essa interpellati per finanziare l'opera e garantire (iniettando capitali) la sopravvivenza dell'AC Bellinzona si sono tirati indietro, ritenendo economicamente insostenibili gli investimenti per l'impianto.
Questo dopo che è venuta alla luce l'incapacità di realizzarlo da parte di Gabriele Giulini, patron della squadra di calcio della capitale, ora ancora più vicina al fallimento. L'udienza sul futuro dei granata è fissata al 18 aprile, quattro giorni dopo la votazione popolare.
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Il servizio di Riccardo Franciolli
RSI Cronaca 27.03.2013, 18:55