Cultura e spettacoli

Draghi un po' svizzeri

Simon Otto e l'avventura digitale alla Dreamworks

  • 28 agosto 2014, 17:02
  • 14 settembre 2023, 09:53
Il protagonista del film, il drago Sdentato

Il protagonista del film, il drago Sdentato

  • reuters

È cresciuto in Svizzera. La sua vena artistica si esprimeva addirittura nelle sculture di ghiaccio. Poi ha deciso di tentare la via del cinema e l'avventura americana. Ora Simon Otto, quarantunenne sangallese di Uznach, lavora da quasi vent'antti alla Dreamworks e è al centro di uno dei progetti recenti di maggior successo della casa di produzione fondata da Steven Spielberg e Jeffrey Katzenberg.

Nell'apprezzatissimo Dragon Trainer (2010) era stato uno degli artisti digitali alla base dei personaggi, dal piccolo vichingo anticonformista Hiccup al suo amico drago "furia buia" Sdentato. Ora Otto, la cui carica è Head of Characters Animation, si è occupato dello sviluppo dei protagonisti anche nel recentissimo Dragon Trainer 2, che veleggia in Svizzera verso i 300mila spettatori (terzo incasso dell'anno dopo The Wolf of Wall Street e Rio 2). Il nuovo episodio propone gli stessi personaggi più grandi e spinge all'estremo la parte di action volante acrobatica.

mz

L'intervista di Marco Zucchi a Simon Otto

RSI Ciaknews 28.08.2014, 17:56

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