Cultura e spettacoli

Premio Chiara ad Antonio Manzini

Grazie alle indagini del vice questore Rocco Schiavone, si è aggiudicato il riconoscimento letterario

  • 23 ottobre 2016, 20:05
  • 6 settembre 2023, 05:11
Ieri, sabato, a Lugano

Ieri, sabato, a Lugano

  • rsi

Il Premio Chiara 2016 è stata assegnato oggi, domenica, a Varese, ad Antonio Manzini per il suo “Cinque indagini romane per Rocco Schiavone”. I voti in suo favore sono stati 54; gli altri due finalisti – Valeria Parella, con “Troppa importanza all’amore” e Giorgio Pressburger con “Racconti Triestini” – ne hanno rispettivamente ottenuti 47 e 44.

L’opera di Manzini, edita da Sellerio, riunisce i racconti pubblicati in diverse antologie e che hanno come protagonista appunto Rocco Schiavone, burbero vice questore romano, trasferito ad Aosta per motivi disciplinari. Un poliziotto sui generis, pieno di contraddizioni, che non esista ad oltrepassare il confine del lecito per portare a termine le sue indagini, e che porta nel cuore un vuoto incolmabile.

La triade finale (i tre autori sabato sono stati inoltre ospiti a Lugano) è stata selezionata dagli 11 membri della cosiddetta “grande giuria” in una rosa di 66 libri. Il vincitore è stato poi decretato in base ai voti espressi dalla “giuria popolare”: 150 persone che hanno letto le tre opere. Lo spoglio è avvenuto come tradizione nella Sala Napoleonica di Ville Ponti.

ludoC

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