La crisi dei migranti non lascia indifferente il settore della tecnologia che, velocemente, è riuscita a creare e mettere a disposizione di tutti diverse applicazioni. Una tra le prime apparse in rete si chiama "Kmobile Schools" ed è sviluppata dall’ Alto Commissariato delle Nazione Unite per i rifugiati: si tratta di una piattaforma che offre informazioni sulle strutture educative rivolte soprattutto ai bambini. In pratica, permette di trovare un asilo, una scuola, etc.
La seconda è "Gherbtna", che significa esilio e solitudine in arabo. E' uno strumento che permette a rifugiati in Turchia a ricostruirsi una nuova vita, offrendo informazioni sui posti di lavoro, disponibili, istruzione. La terza è "Welcome to Dresden", rivolta in particolar modo agli immigrati di Dresda che offre loro informazioni su come trovare assistenza sanitaria, alloggio e lavoro.
Un'ultima presa in considerazione si chiama “My life as a refugees”, ed è un gioco che permette a chi lo scarica di conoscere la difficile realtà della vita di un rifugiato.
Oliver Brenni