Il robot Philae è entrato in stato di stand by dopo aver esaurito l’energia rimastagli per inviare gli ultimi dati raccolti durante il suo storico atterraggio sulla cometa 67P/Churyumov Gerasimenko. Sabato mattina è stato fatto un ultimo tentativo per spostarlo in modo che i suoi pannelli solari possano permettergli di ricaricarsi. L’intervento è stato un successo, ma potrebbero volerci settimane prima che il robot possa comunicare ancora con la Terra, se mai sarà possibile ripristinare il contatto.
“Abbiamo ricevuto tutto e tutto si è svolto come previsto, ha dichiarato sabato il responsabile scientifico della sistema di atterraggio Jean-Pierre Bibring, dell’Agenzia spaziale europea . In particolare, sono stati ricevuti i dati riguardo al carotaggio effettuato alla vigilia.
Il materiale sotto la superficie della cometa è rimasto identico a come era 4,5 miliardi di anni fa e, se la perforazione è riuscita come si spera, potrebbe gettare luce sulle domande riguardo l’origine dell’universo e della vita sul nostro pianeta.
reuters/afp/ZZ