È stato scoperto nel cervello l'interruttore della sete. È composto da due gruppi di neuroni, presenti nell'ipotalamo, che agiscono in modo opposto e bilanciato per regolare la sete.
Se se ne "accende" uno, si prova l'irrefrenabile desiderio di bere, anche se si è completamente idratati. Questo finché non si attiva l'altro circuito che "spegne" il bisogno di bere.
A identificare nei topi questo meccanismo che garantisce l'assunzione della quantità di liquidi necessaria all'organismo sono stati i ricercatori dell'Howard Hughes Medical Institute Investigator presso la Colombia University, in uno studio pubblicato sulla rivista Nature.
ATS/lg