La ricerca medica ha annunciato lunedì due scoperte che possono rivelarsi davvero rilevanti in prospettiva futura nell’ambito delle malattie epidemiche come l’influenza o di virus come l’HIV, definendo nuove soluzioni per combatterli.
Da un lato, infatti, ricercatori inglesi e spagnoli hanno reso noto di aver messo a punto con l’aiuto dei computer un nuovo vaccino universale contro l'influenza, attivo contro l'88% dei ceppi dei virus noti. Quello scoperto è un vaccino che non ha bisogno di esser aggiornato ogni anno contro l’influenza stagionale sulla base dei ceppi di virus in circolazione. Il prossimo passo sarà accordarsi per lo sviluppo su larga scala.
Sempre stamani a Londra un uomo di 44 anni affetto da HIV è forse la prima persona a guarire del tutto dal virus, benché il risultato definitivo sia concretizzabile tra qualche anno. Il paziente è stato il primo infatti a completare un nuovo protocollo e al momento il virus sembra sparito dal suo sangue dopo che si sono combinate terapie retrovirali con un farmaco che porta il sistema immunitario a distruggere le cellule infette.
Reuters/ANSA/EnCa