Il ministro dell'Ambiente indiano, Prakash Javadekar, ha annunciato che nel paese il numero delle tigri è in crescita ed è passato dai circa 1'400 esemplari censiti sette anni fa a 2'226, con un aumento quindi di oltre 800 esemplari.
"Con questi numeri - ha sottolineato il ministro - l'India ha sul suo territorio il 70% delle tigri di tutto il mondo".
Peccato che, all'inizio del 20esimo secolo, il numero di questi felini era di circa 100'000; nel corso dei decenni sono stati decimati prima dai cacciatori, poi dai bracconieri, che vendono le carcasse a produttori di rimedi della medicina tradizionale cinese, infine dalla riduzione dell'habitat, causato dall'urbanizzazione selvaggia.
Lo stato che conta il maggiori numero di tigri è il Karnataka (406), seguito da Uttarakhand (340), Tamil Nadu (229), Madhya Pradesh (208), Maharashtra (190) e West Bengala (76).
M.Ang./ATS