Spettacoli

La miglior scrittura cinematografica? È delle serie tv

di Cristina Foglia

  • 12 dicembre 2014, 12:35
Borgen - Stagione 2, episodio 8

Stagione 2, episodio 8

Sono parecchi i critici concordi nell’affermare che il meglio della regia, delle sceneggiature e dell’interpreazione si è trasferito dal grande al piccolo schermo. Certo, i bravi registi ci sono ancora anche al cinema, ma è incontestabile che le serie tv, da sempre molto gradite dal pubblico, hanno fatto un salto di qualità. E non sono più solo gli Stati Uniti ad avere il primato: l’Europa sforna ottimi prodotti, a cominciare da Borgen, la serie danese che da ottobre trasmette anche la RSI LA1 in seconda serata. Creata da Adam Price e per la rete nazionale DR1 Borgen, che vuol dire castello ma è anche il nomignolo dato dai danese al loro parlamento, è il più grande successo europeo degli ultimi tempi. Incoronata col Prix Italia il British Academy Television Awards e il Monte Carlo TV Festival, Borgen appassiona perché è credibile anche se tutto è inventato: Brigitte Nyborg è la bella donna a capo del governo che fatica a conciliare famiglia e carriera, fra lotte di potere, la stampa che la marca stretta e consiglieri di cui non si sa mai se ci si può fidare.

Di Borgen e di altre serie di culto si occupa Geronimo Spettacoli con critici ed esperti di radio e cinema.

La miglior scrittura cinematografica? È delle serie tv

Spettacoli 12.12.2014, 12:35

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