Il giardino di Albert

Navi a idrogeno, treni eolici e altre storie di transizione energetica

a cura di Clara Caverzasio

  • 11 maggio 2017, 13:35
  • Tecnologia
Energy Observer

La nave "Energy Observer", porto di Saint-Malo (Francia), 14 aprile 2017

  • Keystone

IL GIARDINO DI ALBERT
Giovedì 11 maggio 2017 alle 11:35
Replica alle 23:33
Replica sabato 13 maggio 2017 alle 18:00

In replica giovedì 20 luglio 2017 alle 11:35

È stato ribattezzato il "Solar Impulse dei mari" perché, come l'aereo solare, farà il giro del mondo senza consumare una goccia di carburante. Scivolerà sulle acque affidandosi solo a vento, sole e soprattutto al mare: Energy Observer sarà infatti la prima nave a idrogeno, prodotto a bordo per elettrolisi a partire dall’acqua di mare. Un’imbarcazione ecologica al cento per cento grazie anche a 130 metri quadrati di pannelli solari e a due pale eoliche verticali. Durante la circumnavigazione del globo, che durerà 6 anni, questo catamarano ecologico toccherà 50 Paesi e 101 porti. Con l’obiettivo di testare queste tecnologie in un ambiente estremo come quello marino e cercare nuove soluzioni energetiche ed ecologiche da sviluppare con le industrie potenzialmente interessate. Insomma una Calypso del XXI secolo, che cercherà di dimostrare che con le energie rinnovabili si può arrivare ovunque. Cosa di fatto dimostrata anche dai treni sospinti dalla sola energia eolica, una realtà in Olanda. Di questa possibile e sperimentata transizione energetica si parlerà nel “Giardino di Albert” di giovedì 11 maggio con due dei protagonisti della Energy Observer, Victorien Erussard, 37 anni, ufficiale di marina e capitano della spedizione e Jérôme Delafosse, esploratore e documentarista, con Paola Catapano del Cern di Ginevra, e con Ton Boon, portavoce delle ferrovie olandesi e Michel Kerkhof, dirigente di Eneco, ditta olandese fornitrice di energia.

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