Il Tevere, padre-patrigno di Roma

La storia scorre: fiumi e capitali ai due lati dell’Europa
Sabato 20 agosto alle 10.00

Fin dalla sua nascita è stato l'anima di Roma, e il fatto che la città gli debba la propria stessa esistenza è descritto già dalla prima scena della leggenda di fondazione, con Romolo e Remo nella cesta che, arenati sotto un fico, succhiano il colare zuccherino dei frutti, in attesa di una vera poppata. La presenza del fiume fu talmente importante per la nascita della città che Servio, un commentatore romano del IV sec., arrivò a sostenere che il nome arcaico del Tevere, "Rumon" o "Rumen", la cui radice deriva da "ruo", ovvero "scorro", diede il nome alla città, sicché Roma avrebbe significato: "Città del Fiume. Quel che è certo, è che è grazie al Tevere, che Roma potè diventare la capitale di un impero immenso; per molti secoli infatti fu una fondamentale via di comunicazione e di commercio, che collegava la città, a sud al mare, e a nord all’Umbria. Fu dunque Padre, ma anche patrigno di Roma, in quanto la città, nei secoli, venne incessantemente allagata dalle piene del fiume, un vero flagello per l'Urbe. Ecco perché nel 1870 furono costruiti i muraglioni alti 17 metri, che se da un lato difesero la città dalle continue inondazioni, dall’altro la separarono dal suo fiume, che venne sempre più trascurato. Solo negli ultimissimi anni si è assistito a una discreta sensibilizzazione per il recupero e la riqualificazione di questo grande fiume, con la nascita di numerose associazioni che si impegnano in vari modi nel rendere il Tevere di nuovo un elemento vivo all’interno della città.
Nel réportage di Clara Caverzasio scopriremo la Roma che sta al di sopra del suo fiume e quella, un po’ trascurata (e dolente) ma bellissima, sotto i bastioni.

Ospiti:

Giuseppe Maria Amendola, presidente di Consorzio Tiberina, associazione mantello che raggruppa tutte gli enti e le società che lavorano per il rilancio del Tevere.

Luigi Giuliano Ceccarelli, regista, compositore, autore di un documentario su Roma dal titolo "I love Roma".