Laser

Lety, l’ombra del massacro della popolazione Rom

di Roberto Festa

  • 28 settembre 2015, 11:00
Keystone

Pietra commemorativa a Lety

  • Kesystone

LASER
Lunedì 28 settembre 2015 alle 09:00
Replica alle 22:35

Lety, Repubblica Ceca. Questo villaggio, adagiato sulle colline della Boemia meridionale, non pare distinguersi oggi per nulla di particolare. C’è il palazzo del Comune, qualche negozio, un distributore di benzina. E un allevamento di maiali. Eppure Lety conserva uno dei segreti più tragici della Repubblica Ceca. Qui, sul sito dell’allevamento, dal 1939 fino alla fine della seconda guerra mondiale, fu attivo un lager: prima nella forma di campo di lavoro per persone “socialmente inattive”; poi in quella di campo di concentramento per la popolazione rom ceca. A Lety furono uccisi più di 300 rom. Molti altri furono mandati a morire ad Auschwitz-Birkenau. Per anni, dopo la chiusura del campo e l’insediamento del regime comunista, di Lety non si parlò più. La sua memoria venne cancellata. Quella memoria, e i suoi morti, sono stati esumati dopo la caduta del comunismo. Nuove ricerche storiche hanno illuminato “l’Olocausto rom”.

La stessa comunità rom, ceca e internazionale, ha con forza chiesto la chiusura dell’allevamento di maiali e la costruzione di un memoriale alle vittime. Il reportage di Laser, a cura di Roberto Festa, ripercorre la storia e il dramma di Lety, la cui memoria continua a pesare sulle vicende recenti della Repubblica ceca, “cuore d’Europa” oggi alle prese con nuove polemiche sulle condizioni di vita dei “suoi” cittadini rom.

Ti potrebbe interessare