Quilisma

Medioevo e Oriente

Due puntate di Giovanni Conti

  • 21 giugno 2015, 12:00
Cordoba,_la_Mezquita_-_Mihrab.jpg

Il Mihrab della Grande Moschea di Cordoba

  • Wikipedia

Quilisma
Domenica 21 e 28 giugno 2015, ore 10.00

Medioevo e Oriente (1. parte)

Quilisma 21.06.2015, 12:00

Medioevo e Oriente (2. parte)

Quilisma 28.06.2015, 12:00

È un quadro non sereno quello che emerge guardando alla storia del Vecchio Continente nel periodo medievale. L’Oriente, infatti, fu praticamente associato al concetto del nemico potenziale o reale con tutte le tensioni inerenti a questa situazione modulata in un vasto ventaglio ideologico passando dal rifiuto all’ammirazione e l’imitazione, accentuando la sua valenza e nel contempo la sua crudeltà. In questo contesto dobbiamo collocare l’immagine – pur idealizzata – dei regni iberici medievali, dove i cristiani i musulmani e gli ebrei convissero in pace e in armonia formando una sola società che noi oggi definiremmo multiculturale.

La proposta di Quilisma, articolata in due puntate, è un viaggio musicale. La musica infatti è specchio limpidissimo di questa dimensione multiculturale, prende le mosse a partire dal XIII secolo venendo poi alle conseguenze delle conquiste castigliane e aragonesi che vedono la popolazione indigena di fede musulmana divenire progressivamente marginalizzata, surclassata dai nuovi abitanti che gradualmente occuperanno i territori fino alla formazione di una maggioranza cristiana e la minoranza ridotta e segregata degli ebrei nelle città. Questo quadro costituirà da questo momento in avanti la composizione umana, culturale e religiosa della società, Una società che vedrà i cristiani considerare le altre comunità come dei corpi estranei, definiti per appartenenza religiosa: le persone saranno semplicemente ebrei, mori o saraceni.

Ti potrebbe interessare