"Les Amants de Shemm Ennessim", 1953, Hamed Abdalla
Voci dipinte

Critico, un ruolo scomodo

Alla ricerca del dialogo con gli artisti 

  • Photo: Emmanuel Littot © Artist estate
  • 25.2.2024
  • 59 min
Disponibile su
Scarica
  • Arte e spettacoli
Di: Emanuela Burgazzoli

«Nessuno aveva mai sospettato della mia buona fede come Morandi ha saputo fare. Pazienza»
Sono parole di un amareggiato Francesco Arcangeli, il critico e storico dell’arte italiano, autore negli anni Sessanta del Novecento di una importante monografia sul grande pittore bolognese, che sarà rifiutata dallo stesso Giorgio Morandi. La drammatica controversia che nei primi anni Sessanta ha visto protagonisti Arcangeli e Morandi è il punto di partenza per riflettere sul dialogo che si instaura tra artista e critico, a volte nella scomoda posizione di dover rivendicare la propria autonomia e difendere il proprio diritto all’interpretazione, di analizzare l’opera di un artista “senza rinunciare alle proprie idee”. Un ruolo - quello del critico d’arte - la cui identità e funzione è stata più volte rimodellata e ridefinita. Per parlarne Voci dipinte ospita gli storici e critici dell’arte Elena Pontiggia e Simone Soldini.

Per la mostra della settimana andiamo a Berna dove al Centro Paul Klee è in corso un’esposizione, la prima in Svizzera, dedicata all’artista Hamed Abdallah, un pioniere dell’arte moderna egiziana.

Scopri la serie

Correlati