Ricchezze che vanno altrove
Modem

Una materia da studiare

Verso una autorità di vigilanza sulle materie prime?

  • keystone
  • 2.9.2014
  • 18 min
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La Svizzera deve dotarsi di un'autorità di sorveglianza per regolare il settore delle materie prime. Lo ribadisce la Dichiarazione di Berna che ha denunciato ancora una volta la "maledizione delle risorse", il fenomeno perverso che costringe nella povertà assoluta la popolazione di molti paesi ricchissimi di materie prime. Metalli preziosi, diamanti, petrolio sfruttati da multinazionali che lasciano poco o nulla ai paesi produttori, dove la corruzione è estesa e endemica.

Per sensibilizzare il mondo politico elvetico e le autorità federali che minimizzano il problema, la Dichiarazione di Berna lancia l'idea definita "concreta e visionaria" di costituire una Autorità di sorveglianza dei emrcati delle materie prime (Rohma) sul modello della FINMA che opera nel settore bancario-finanziario. Un'autorità che contribuirebbe a difendere la reputazione e l'integrità della piazza elvetica delle materie prime, tra le più importanti al mondo, e al mantenimento delle condizioni quadro per garantire una sana concorrenza e imporre doveri di diligenza e obblighi di trasparenza.

Modem ne parla con Dick Marty, tra i promotori di questa iniziativa, Roberto Grassi vice presidente della Lugano Commodity Trading e con il giornalista economico del Sole 24 Ore Roberto Capezzuoli.

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