Oceani acidi: anche i meteorologi lanciano l’allarme

Gli scienziati lo chiamano antropocene, il periodo di circa duecento anni dalla rivoluzione industriale ad oggi, in cui l’umanità ha modificato radicalmente la natura del nostro pianeta. Oggi ad influire negativamente sui delicati equilibri ecologici non sono soltanto l’inquinamento e l’effetto serra, ma si aggiunge anche un altro fattore: l’acidificazione delle acque dei mari e degli oceani che potrebbe avere conseguenze devastanti sugli equilibri dell’intero ecosistema terrestre. Il dato è contenuto nel recente rapporto annuale dell’Organizzazione meteorologica mondiale che ha sede a Ginevra. Ne emergono dati inquietanti sia sull’aumento di CO2 e dei gas a effetto serra (con conseguenze sulla crescita delle temperature globali) sia sull’acidificazione degli oceani che risulta non avere precedenti negli ultimi 300 milioni di anni. Senza un’incisiva diminuzione delle emissioni di gas, il processo avrà effetti distruttivi per la biologia marina e per l’umanità. Sulle implicazioni di questo fenomeno, le considerazioni di un climatologo molto noto al pubblico.

Ospite:
Luca Mercalli, climatologo e divulgatore scientifico

WMO

Rapporto WMO