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Filippo Rossi in Iran per vincere

Il runner di Comano è pronto a ripartire dopo un 2016 da sogno

  • 16 settembre 2017, 17:58
  • 8 giugno 2023, 10:45
Rossi

Sfida sulla via della seta

  • Keystone

di Omar Bergomi

L'avevamo lasciato da grande protagonista all'ultramaratona antartica dove aveva chiuso al terzo posto e, così facendo, aveva soprattutto completato lo Slam dei quattro grandi deserti mondiali (Namibia, che l'anno scorso ha sostituito il Sahara, Gobi, Atacama e Antartide), ma dopo un 2016 fantastico Filippo Rossi non si è certo fermato. Anzi, sembra voler addirittura mirare più in alto.

Domenica 17 settembre prenderà infatti il via l'ultramaratona "Via della Seta" in Iran, nel deserto di Dasht-e-Lut e questa volta il runner di Comano non ci va solo per superare l'ennesima sfida personale, ma anche e soprattutto per vincere: "È bello gareggiare e divertirsi con gli altri, ma mi sono reso conto che ho anche voglia di portare a casa qualche risultato. L'agonismo è cresciuto in me e voglio mettermi alla prova per vedere il mio carattere vincente". Ma come ci si prepara per una gara così particolare? "La preparazione mentale fa tanto, bisogna essere sicuri di quello che si va a fare. Fisicamente bisogna fare tanti chilometri e tante ore di allenamento, è quasi un lavoro!"

L'anno scorso Filippo non è stato solo protagonista di ottime prestazioni in gara, ma anche e soprattutto per il salvataggio del collega Tommy Chen. Da allora i due si sono rivisti e hanno instaurato un rapporto d'amicizia: "So che ora sta gareggiando in Val d'Aosta. Ultimamente abbiamo perso un po' i contatti, essendo Taiwan e la Svizzera molto lontane e molto diverse. Però abbiamo un gruppo che è come una famiglia, perció non perderemo mai il contatto".

L'intervista a Filippo Rossi (12.09.2017)

RSI Altri sport 16.09.2017, 02:00

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