A Wembley fa festa solo l'Inghilterra

dall'inviato a Londra Silvio Reclari

La Svizzera ci ha provato ma non è riuscita a portar via nessun punto da Wembley. I rossocrociati hanno tenuto testa per lunghi tratti all'Inghilterra, ma alla fine si sono arresi per 2-0, affondati nella ripresa dai colpi di Kane e Rooney. Giocare davanti agli oltre 75'000 spettatori di questa sera per la compagine di Petkovic, ancora in piena corsa per la qualificazione all’Europeo, è comunque stato un ulteriore passo importante verso la crescita e la maturazione che questo gruppo deve ancora compiere.

Fatta eccezione per lo spettacolo offerto da stadio e tifoserie, il primo tempo ha regalato davvero poche emozioni. Una volta sostituito Delph (ko alla prima azione) con Barkley, l’Inghilterra ha inizialmente preso il controllo delle operazioni: Sommer è però stato impeccabile quando è stato chiamato in causa su Cahill e Rooney. La Svizzera si è dal canto suo difesa con ordine ed ha progressivamente preso le misure all’avversario, proponendo anche delle belle combinazioni ideate da Xhaka e sfiorando il vantaggio al 31’ con Shaqiri, su cui ha però chiuso bene in uscita Hart.

Partita sulla falsa riga dell’avvio di match, la ripresa ha cambiato fisionomia al 57’ quando Hodgson ha deciso di provare ad andare a caccia dell’ottava vittoria consecutiva. Il ct inglese ha levato un centrocampista (Shelvey) e inserito il centravanti del Tottenham Kane, che ha ripagato la fiducia 9 minuti dopo, bucando Sommer con un preciso sinistro all’angolino. Gli svizzeri hanno provato a reagire senza però mai riuscire a impensierire seriamente Hart. Rooney ha poi completato la festa per i padroni di casa all’83’ trasformando il rigore concesso per il fallo di Xhaka su Sterling e diventando il miglior bomber della storia della Nazionale inglese.