Calcio

Donne nel pallone

Distanza abissale tra Mondiali maschili e femminili

  • 6 giugno 2015, 11:26
  • 7 giugno 2023, 09:25
Mondiali di calcio femminili

Quattro anni fa finì così

  • Keystone

Dall'inviato a Vancouver Severino Piacquadio

Cominciamo da qualche cifra, per capire la differenza di impatto tra la coppa del mondo maschile e quella femminile. In Brasile l'estate scorsa la FIFA ha generato una cifra d'affari vicina agli 800 milioni. Oltre la metà prodotta grazie ai diritti TV. In Canada la cifra stimata è di 55 milioni. Gli sponsor globali e locali per la Coppa del Mondo maschile erano 20, qui sono 8. Con la SSR-SRG presente per la prima volta ai Mondiali femminili, si arriva all'incirca a un centinaio di emittenti sparse nei cinque continenti. In Brasile l'evento era stato ripreso e diffuso dal doppio di canali TV.

I VIP preferiscono gli uomini: 370mila biglietti generati dalla richiesta dello star system in Brasile, 7mila in Canada. Un box con 22 posti al Maracana per assistere a 7 partite veniva venduto a 680mila dollari, a Vancouver (stesso numero di partite) la loggia con 18 posti costa 44mila dollari. I premi in palio per le 32 squadre partecipanti superavano i 40 milioni in Brasile. Qui le 24 Nazionali presenti si spartiranno 13 milioni. Il 3 per cento circa del montepremi maschile...

Sono numeri che danno un'idea abbastanza precisa della differenza di impatto, che è poi direttamente legata alla differenza di interesse ancora esistente tra i due mondi del calcio, quello maschile e femminile. In ogni caso, la situazione era decisamente peggiore in passato. Siamo alla settima edizione della Coppa del Mondo femminile. Le prime quattro non prevedevano alcun premio. Nel 1991, edizione numero uno, si giocavano partite di 80 minuti. Lo sponsor era uno solo, nessuna TV diffondeva in diretta le partite.

Qualcosa insomma è cambiato, anche se in misura ancora insufficiente per considerare il Mondiale femminile un evento di primo piano. Siccome però il numero di donne interessate al calcio è aumentato esponenzialmente, e di riflesso anche i ricavi generati dal marketing, c'è da credere che la sensibilità verso il football femminile aumenterà ancora. Per ridurre la disparità di diritti, e per ammiccare a un mondo che consente di incrementare i guadagni del sistema calcio.

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