Il Sion di Tramezzani espugna Cornaredo

Alla fine il Sion del tanto discusso ex Tramezzani è riuscito ad espugnare Cornaredo, battendo per 2-1 il Lugano con tutte le reti siglate nella ripresa. Presentatasi in campo con il solito 3-5-2 e con gli 11 "classici", la squadra bianconera è sembrata avercene di più inizialmente, anche se forse ha finito per adattarsi troppo all'avversario addormentando eccessivamente il proprio gioco. Nel primo tempo le occasioni sono state rare, con Gerndt al 16' (ciccata da buona posizione) e Marzouk al 32' (colpo di testa fuori) ad avere le chance più ghiotte, mentre dall'altra parte il solo Kasami ha punto la retroguardia sottocenerina in particolare con un tiro da lontano al 35'.

Anche nella ripresa i ticinesi sono entrati in campo meglio rispetto ai diretti avversari, con Mihajlovic che ci ha subito provato con una bella conclusione al 49'. Al 52' si è arrivati al momento clou del match. Dapprima Marzouk ha avuto l'opportunità di dare il vantaggio ai suoi, ma dopo un ottimo controllo è inciampato a tu per tu con l'estremo difensore avversario e sul contrattacco seguente i vallesani si sono portati in vantaggio con quel Marco Schneuwly che è stato tanto vicino al Lugano in estate ma che ha poi finito per accasarsi al Sion. La posizione di partenza dell'attaccante 32enne è però parsa quantomeno dubbia.

I cambi effettuati da Tami (dentro Bottani, Daprelà e Culina) non hanno dato i frutti sperati, ma anzi la compagine del vulcanico presidente Constantin ha trovato il raddoppio al 73' con un sorprendente tiro incrociato di Lenjani. Gettatosi completamente in avanti il Lugano è poi riuscito ad accorciare le distanze all'87' con un colpo di testa di Golemic, ma lo sforzo profuso nel finale non è bastato per rimettere le cose in parità.